LEZIONE 2 - La cartografia

Bene. Fino ad ora abbiamo visto i concetti generali dell'orientamento. Adesso prendiamo in considerazione un tema specifico, ovvero come viene rappresentata la superficie terrestre su un foglio di carta piano, che non presenta rilievi ecc.

Per superare questo problema ci si avvale di vari sistemi, noi prenderemo in esame il sistema usato dall'IGM ovvero l'Istituto Geografico Militare che utilizza il sistema della rappresentazione Universale Trasversale di Mercatore U.T.M.

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Si tratta di una rappresentazione analitica e conforme, cioè la superficie terrestre viene proiettata su quella di un cilindro ad essa tangente in modo tale che gli angoli risultino inalterati.
Al fine di contenere al massimo le deformazioni, viene riprodotto di volta in volta uno spicchio limitato da due meridiani distanti 3° di longitudine a dx e a sx del meridiano di tangenza.
Questo spicchio che si forma si chiama FUSO.

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Tutta la superficie terrestre è stata divisa in 60 fusi di 6° di longitudine numerati dall'1 al 60 a partire dall'antimeridiano di Greenwich.
La superficie terrestre viene poi suddivise in ulteriori 20 FASCE, 10 a Nord e 10 a Sud, con una ampiezza di 8° di latitudine. Si noti che si raggiunge un valore di latitudine di 80° in quanto le calotte polari vengono rappresentate mediante il sistema UPS Universale Polare Stereografico. Le fascie vengono contrassegnate con le lettere a partire dalla C fino alla X con esclusione della I e la O. In questo caso si parte dalla fascia del polo sud.

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L'incrocio tra fusi e fasci crea così 1200 ZONE. Perciò ogni zona avrà una sua designazione ben precisa che corrisponde ad un numero e ad una lettera che esprimono il Fuso e il Fascio interessati ad esempio il Friuli Venezia Giulia ricade nella zona 33T.

Ma non è finita qui, qualcuno già non capirà più niente, ma non vi preoccupate, questa è pura teoria, ma da adesso è meglio capirci.

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Come abbiamo visto con l'incrocio tra fusi e fasci si crea un reticolato che prende il nome di Reticolato Chilometrico, in quanto le misure delle coordinate da questo punto saranno espresse in chilometri e non più in gradi. Avremo perciò due assi cartesiani, l'equatore sarà l'asse delle ascisse o X e il meridiano centrale l'asse delle ordinate o Y. Per evitare di avere valori negativi di X viene assegnato al meridiano centrale il valore di 500 Km.

Ma torniamo alle zone. Queste vengono divise a loro volta in QUADRATI DI 100 Km di lato e vengono individuate da una coppia di lettere che rappresentano le colonne e le righe. Queste lettere le troviamo stampate al centro della cartina.

Carte topografiche d'Italia

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I Quadrati di 100 km di lato sono stati suddivisi in 293 FOGLI che coprono l'intero territorio nazionale e sono rappresentati in scala 1:100.000, vengono designati con un numero d'ordine e dal nome dell'elemento più importante che vi è rappresentato.

Ogni foglio è a sua volta suddiviso in quattro QUADRANTI indicati col numero del Foglio di cui fanno parte e di un numero Romano. Questi hanno la scala di 1:50.000.

Ogni quadrante è a sua volta diviso in quattro TAVOLETTE con scala 1:25.000 per capirci sono le cartine che sicuramente abbiamo già visto.

Quindi la designazione della tavoletta che ci serve è la seguente: F. 146 III NO.

 

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