Le vecchie famiglie patrizie hanno lasciato in eredità alla città i bei parchi di ispirazione romantica che ancora oggi caratterizzano il centro. I parchi annessi a palazzo Rota e Tullio-Altan sono forse i più noti fra questi. Il primo di propietà comunale è aperto tutti i giorni. Non è molto esteso, ma annovera fra gli elementi di maggior spicco dei veri e propri monumenti arborei: pensiamo solo al grandioso platano, l'altissima zelkova, ai due cedri della California o ai cipressi calvi. Il parco Tullio-Altan appartiene alla Provincia, qui possiamo ammirare un bellissimo, anche se piccolo, giardino all'italiana. Oltre a questi ricordiamo i due maggiori parchi privati: lo Zuccheri e il Morassutti. Il primo ricco di faggi, tigli, querce ed aceri, il parco è caro alla memoria dei sanvitese perchè al suo interno si trova la vecchia giasera: una sorta di frigorifero di altri tempi. Il parco Morassutti attira la sua attenzione per la presenza di un enorme faggio rosso, un faggio piangente e tre maestosi pioppi cipressini.
Il giardino all'italiana di palazzo Tullio-Altan
Il parco Rota